I 6 progetti editoriali che ci piacciono

Verticali, per addetti ai lavori, newsletter o documentari girati in 4 anni. Abbiamo selezionato sei progetti editoriali che ci piacciono e che possono servire (a tutti) come ispirazione

Goffredo d'Onofrio
5 min readMar 2, 2018

Per noi sono i magnifici 6. Sei progetti che ci stanno piacendo, che guardiamo con ammirazione e che studiamo ogni giorno. Perché se c’è una cosa che stiamo imparando è che bisogna sempre vedere con interesse quelle realtà che possono ispirarci. Per noi essere Freelance vuol dire fare tesoro della rete e delle opportunità che offre. Grazie ai social ce ne sono di più, molte di più. Chiedersi: come possomettere a frutto questa intuizione? Come posso adattarla, farla evolvere, farne tesoro? Per questo il nostro feed è pieno di cose che riteniamo “fighe”. Che suscitano in noi l’effetto WOW e allo stesso tempo, ci danno una pennellata in più. Ne abbiamo scelti 7, alcuni noti, altri un po’ meno.

CHIEDERSI: COME POSSO METTERE A FRUTTO QUESTA INTUIZIONE? COME POSSO ADATTARLA, FARLA EVOLVERE, FARNE TESORO?

FREEDA

Che cos’è?
È un verticale femminile, solo su Facebook e Instagram, al femminile. Fondata un anno e mezzo fa circa da Andrea Scotti Calderini (ex Fremantle Media e Mediaset), dalla direttora editoriale Daria Bernardoni (ex BookRepublic, Yahoo e MSN) e da Gianluigi Casole. Ha un sacco di like, condivisioni commenti. Qualche tempo fa Wolf (di cui parliamo qui sotto) ha intervistato i fondatori. Ci ha colpito, soprattutto, uno dei passaggi di Calderini:

«Secondo noi in questo mondo di piattaforme peer to peer è importantissimo ascoltare moltissimo i feedback della nostra audience, non per far fare a loro la linea editoriale, ma per ascoltarli in modo intelligente, sintonizzarci e rispondere sempre di più alle loro esigenze».

Perché ci piace
Ci piace perché i suoi contenuti sono curati, interessanti, graficamente accattivanti. Sono dedicati a un pubblico specifico e riescono a lasciare una traccia.

Tracce di futuro
Audience design. Il contenuto portato al pubblico all’ennesima potenza. Questa cosa è interessante perché secondo noi sarà sempre di più un elemento fondamentale perattivare progetti efficaci. Conosci il tuo pubblico, e impara a dialogare con lui.

WOLF

Che cos’è?
È una newsletter a pagamento dedicata al mondo della comunicazione. Direttamente nella tua casella di posta, Wolf racconta con il metodo slow-news i cambiamenti, le tendenze, i concetti attorno al nostro lavoro. No, nessun tutorial. Nessun “come diventare ricchi in 30 click”, ma tanto approfondimento. E soprattutto: una comunità online che si scambia idee sul gruppo Facebook, capace di interagire senza spocchia, ego o ditini alzati. Una comunità che si aiuta e che risponde.

Perché ci piace
Chi ci segue lo sa: ci piace perché dà valore alle conversazioni che avvengono in modo virtuale. Le trasforma e le fa diventare contenuto. Perché informa e stimola.

Tracce di futuro
Anche qui: ascolto e contenuto on-demand fanno la differenza. Una newsletter verticale dedicata al suo pubblico e attento alle sue esigenze. Non ci perdiamo un numero e siamo contenti di pagare l’abbonamento. Insomma, è un modello dibusiness da imitare.

VELENO

Che cos’è?
Veleno è una serie audio a puntate che ricostruisce storie di cronaca nera sparite dalle pagine dei giornali. Materiale d’archivio, ricerca, cura dei contenuti e della forma. Un ritmo incalzante e una struttura narrativa che ti fa entrare subito dentro. È un podcast di 7 puntate. Tutte le registrazioni audio del passato, i verbali e gli atti sono originali e tutte le voci che raccontano la storia oggi sono quelle vere dei suoi protagonisti. Ogni puntata aggiunge un nuovo capitolo, quindi è importante ascoltarle in ordine, a partire dalla prima. È audio, ma anche contenuto multimediale, grazie al lavoro del Visual Lab del gruppo Espresso. Prende spunto da Serial ed è uncontenuto anticorpo, nonostante il nome.

Perché ci piace
No, non diremo che è l’anno del podcast. Non esiste l’anno del podcast. Esiste però l’anno in cui un grande gruppo ha deciso di investire su un prodotto del genere.Veleno è andato bene — almeno per il sentiment che si è visto in rete — ed è un buon modo per confezionare un contenuto, anche complesso. Del resto, non è il primo podcast che abbiamo visto in giro, quest’anno. Francesco Costa ha fatto evolvere la sua newsletter in questo tipo prodotto. E da un paio di settimane anche il Post ha lanciato il suo Postcast.

Tracce di futuro
Prodotto potenzialmente infinito, con costi relativamente bassi. Con la possibilità di integrarlo in (quasi) ogni tipo di progetto.

RIPRENDIAMOLI

Che cos’è
Riprendiamoli è un altro bel lavoro del Visual Lab. Come si evolve un lavoro comeGuinendadi? Così. Tematica complessa e districata resa accessibile da ricerca, visualizzazione di dati, video. Tematica di cui si sente poco parlare ultimamente (vi ricordate quando in campagna elettorale si disquisiva di lotta alla Mafia? Oggi chi ne discute?).

Perché ci piace
Perché è il lavoro di un team variegato e perché sfrutta tutte le potenzialità a disposizione. Sarebbe stato da 10 e lode se dal punto di vista video vi fosse stato un approccio un po’ documentaristico. Ma sono vezzi nostri. Il lavoro è eccellente.

Tracce di futuro
Un po’ come per Veleno, Riprendiamoli mira a riportare alla luce argomenti lasciati un po’ nel dimenticatoio. E lo fa mettendo in campo quasi tutti gli strumenti possibili.

HUMANS OF NEW YORK — LA SERIE

Che cos’è
Humans of New York LA SERIE è il frutto di 1200 interviste, 4 anni di lavoro. È un modo di raccontare che sembra anche una specie di esperimento sociologico.Quando si sente “sì, ma le pillole sul web hanno rotto”, giriamo al mittente questo link. Oppure quello di The internet warriors. Per noi sono nuovi modi di concepire il documentario. Ritratti, fatti con cura.

Perché ci piace
Curati in ogni dettaglio, montati e girati in modo eccellente. È come dovrebbe essere il racconto video per il web e non solo. Un lavoro che dura 4 anni, poi, merita la nostra ammirazione a prescindere.

Tracce di futuro
Creare serialità di qualità. Impresa difficile, ma non impossibile.

NOW THIS

Che cos’è
Now This si definisce “A brand new video network built from scratch for people who get their news on mobile devices and through social streams”. Sono video sui social media, ma è anche un sito. Argomenti trattati: news, politica, futuro, lei, intrattenimento, soldi, nerd. Ammicca ai più giovani (qualcuno ha detto Snapchat?) ed ha contenuti pensati ed editati per i social media (video quadrati come se piovesse).

Perché ci piace
Perché impossibile non vederli. Ingaggio elevatissimo, comunità che commenta. Contro ogni cambiamento di algoritmo (per ora).

Tracce di futuro
Più che di futuro, qui si parla di presente. Oggi molti provano a imitarlo, pochi ci riescono.

Questo post è stato pubblicato su .puntozero

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